Il restyling di Studio 129, Modena

Mirando a un quadro complessivo di estetica, funzionalità e recupero tipologico, la ristrutturazione di uno studio fotografico si è conclusa con successo sposando le tecnologie dei nuovi materiali con le vecchie iconografie artigiane del territorio.

L'edificio che ospita la sede di Studio 129, situato a sud del centro di Modena, è collocato in un'antica fabbrica di Juta, circondata dalla ferrovia e dalle vecchie manifatture Tabacchi. L’interno, recentemente ristrutturato per modernizzarne la metratura e renderla conforme agli standard di design più attuali, si apre con un ampio ambiente open-space caratterizzato da superfici materiche che sono state valorizzate riportando a vista il laterizio delle pareti e la naturale venatura dei portoni lignei una volta utilizzati per il passaggio dei materiali.

Il locale si presenta a doppio registro con grandi colonne che con effetto cerniera danno vita e sostegno a due differenti soppalchi delimitando la zona uffici e servizi. A connettere gli spazi è una nuova pavimentazione uniforme e attuale, incollata su quella già esistente, saldamente ancorata alla base.

Per il rinnovamento del pavimento, è stato utilizzato un grès rettificato in grandi lastre a basso spessore nel formato 120x120, che richiama il fascino dei vecchi pavimenti industriali cementizi. Per ottenere un risultato in linea con le aspettative si è rivelato fondamentale l’utilizzo di prodotti di alta qualità per la preparazione della base e la posa delle ceramiche. La scelta è ricaduta per questo motivo su LATICRETE®, azienda produttrice che fornisce soluzioni altamente performanti, ecologiche e versatili per l'applicazione di sottofondi e rivestimenti.

UNA ACCURATA RIPAVIMENTAZIONE

Il primo step ha riguardato la pulizia del pavimento preesistente con STONETECH® STONE & TILE CLEANER, detergente in dispersione acquosa con formula a PH neutro. Successivamente è stato applicato un primer di adesione che ha consentito all'adesivo cementizio di garantire una aderenza ottimale sulla superficie smaltata delle vecchie piastrelle - supporto particolarmente difficile per un adesivo cementizio -.
In questo caso, si è optato per l'utilizzo di PRIMER SUPERIOR, un primer in forma liquida applicabile con il rullo, altamente efficace nel rendere la pavimentazione idonea al nuovo incollaggio in sole tre ore.

Per la posa delle nuove lastre è stato poi impiegato l'adesivo di categoria C2S1, ovvero il 335 SUPER FLEX, adatto per assicurare un'ottima adesione e creare il necessario spessore sotto la piastrella, vista l'imperfetta planarità del pavimento precedente.

La doppia spalmatura dell'adesivo, sia sulla superficie che sul retro della piastrella, ha permesso di ottenere un letto omogeneo del materiale. Per conseguire una posa perfetta e uniforme, sono stati utilizzati anche dei livellatori, che hanno evitato la comparsa di dentini sulla pavimentazione.

Ventiquattro ore dopo la posa, è stata eseguita la stuccatura, utilizzando PERMACOLOR® SELECT FINE, uno stucco cementizio a presa rapida e dalla base neutra che può essere colorato con pigmenti idrosolubili.

Solamente nella zona dell'ingresso dello studio, a differenza del resto dell'ambiente, è stata riscontrata la necessità di rimuovere le piastrelle che risultavano essere non ben attaccate e con un notevole dislivello. La soluzione adottata ha previsto la realizzazione di un massetto con il preparato 2261 SCREED, un composto pronto all’uso di leganti idraulici premiscelati con inerte, che consente la posa dei pavimenti in ceramica già ventiquattro ore dopo il getto grazie alla veloce presa del prodotto. Lo spessore del massetto, dai quattro agli otto centimetri, ha garantito l'omogeneità dell'opera senza comprometterne la rapidità di esecuzione. Una volta completata la posa, sono state facilmente stuccate le parti necessarie.

Grazie ad una accorta installazione del nuovo materiale, la pavimentazione appare curata in ogni dettaglio, sicura, resistente e in grado di affrontare l'usura quotidiana di uno studio ad alta frequentazione.

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